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Si è conclusa di recente la 22esima stagione da triatleta per Paola Torretti, l’astigiana che da anni è grande protagonista soprattutto delle gare di triathlon che si disputano in Francia.
Una scelta, quella di dedicarsi alle gare all’estero e, in particolare, d’oltralpe per via dei percorsi impegnati, caratterizzati per la parte di bici e anche di corsa, da salite dure che ben si addicono alle peculiarità dell’atleta astigiana. In Italia i percorsi sono molto spesso pianeggianti e non valorizzano le sue doti da scalatrice. Per questo negli ultimi tre anni ha partecipato ad una sola gara sul territorio nostrano.
Il 22esimo anno dedicato al triathlon è cominciato un po’ sottotono nelle prime gare “ma poi sono andata in crescendo, grazie anche ad allenamenti estivi in montagna, da fine luglio in poi dove, oltre a recuperare posizioni in bici, sono riuscita a farlo anche nella frazione di corsa” ci racconta Paola.
Le prime due gare dell’anno sono state l’Ironman70.3 Nice e Triathlon l’Embrun “Sono arrivata rispettivamente quarta e seconda di categoria ma sono state gare poco soddisfacenti perché ho patito il cambio tra bici e corsa e la temperatura molto alta.”
Strada facendo le sensazioni sono migliorate, così come i risultati, come all’Alpe d’Huez (Paola Torretti sul podio al Triathlon dell’Alpe d’Huez ), cui sono seguiti il Triathlon Madeleine, con un durissimo percorso in bici con 2200 metri di dislivello in 54 km e l’ultima frazione di corsa con salita, chiuso al 18° posto assoluto e al primo di categoria, il Triathlon Champsaur, dove è stata 8 assoluta, il Triathlon Roquebrune-Cap Martin (6a assoluta e prima di categoria) e infine il Triathlon Cassis dove è arrivata un’altra vittoria di categoria e il 19° posto assoluto.