Serie D, Riccardo Boschetto prima di Asti-Sestri Levante: “I liguri sono una delle squadre che più mi ha sorpreso”

1 ottobre 2022 | 09:57
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Serie D, Riccardo Boschetto prima di Asti-Sestri Levante: “I liguri sono una delle squadre che più mi ha sorpreso”

E’ già vigilia in casa Asti che, dopo la difficile trasferta a Bra, è atteso già da un altro match parecchio ingarbugliato, quello davanti ai propri tifosi contro il Sestri Levante. Una partita che non vedrà in campo uno dei giocatori più tecnici dei biancorossi: Hamza Kerroumi, fermato dal giudice sportivo per due giornate.

Non solo il fantasista marocchino però, perché come spiega Boschetto in fase di presentazione: “Virelli ha subito una botta in allenamento ma si proverà a recuperare già per questo incontro“. Un problema, quello dei 2004, da non sottovalutare visto che rimane ancora ai box anche Mattia Scala: “Non è ancora al meglio, lavoriamo per averlo già da mercoledì contro la Sanremese”

Ma prima c’è il Sestri Levante: “Partita complicata contro la squadra che mi ha maggiormente impressionato in questi primi 6 mesi all’Asti, giocano bene a calcio e sono tra le più forti di questo girone. Il trittico Sestri Levante-Sanremese-Legnano in 7 giorni ci dirà di più sul nostro futuro? Non credo, per me le partite valgono tutte tre punti, dobbiamo essere noi gli artefici del nostro destino per far sì che gli episodi giungano dalla nostra parte”.

Asti che arriva a questo appuntamento con 9 punti conquistati: -2 dalle prime della classe, Casale e Sanremese, e -1 proprio dal Sestri Levante avversario di domani. Ma queste corazzate devono tutte cedere il passo per quanto riguarda una particolare classifica, quella dei goal subiti. Nessuno ha fatto meglio dei galletti, che con 2 sole marcature è la miglior difesa del girone A.

Sono felice di questo perché ho giocatori molto forti in difesa e uno dei migliori portieri della categoria – commenta Boschetto – Mi è sempre stato detto di essere un difensivista, ma basta vedere i miei difensori che giocano quasi con i piedi sulla linea di metà campo per capire che così non è. Giochiamo con un 4-2-3-1 con tre attaccanti e mezzo e un terzino Picone, che tutto è fuorché un terzino. Essere i meno battuti è comunque una grande soddisfazione perché la squadra difende tutta insieme, a partire dagli attaccanti. Sappiamo però che c’è ancora tanto da migliorare, non abbiamo fatto ancora nulla”