Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero al Rally del Rubinetto per divertirsi
Avvicinandosi la conclusione di una stagione difficile (con il salto di categoria dalla Citroën Saxo A/1600 alla Peugeot 208 VTi di Classe R2B), seppur non priva di soddisfazioni, Vincenzo Torchio si è chiesto se fosse opportuno partecipare al 28° Rally del Rubinetto, gara conclusiva del Coppa Rally Prima Zona, in programma nell’alto novarese il prossimo fine settimana.
Combattente sino alla fine il pilota astigiano, affiancato come sempre dal navigatore di San Damiano d’Asti Mauro Carlevero (insieme nella foto credit Magnano), ha mandato via la scheda di iscrizione, pur sapendo che dalla gara di San Maurizio d’Opaglio difficilmente arriverà quel passaporto per accedere alla finale della CRZ di Modena di fine ottobre, finale cui il portacolori di Alma Racing ha preso parte due anni or sono, dimostrando tutto il suo valore anche a livello nazionale.
“Sperare di accedere alla finale di Modena significa attaccarsi a tutte le alchimie matematiche e sperare nelle disgrazie altrui, anche se l’aritmetica non mi dà ancora fuori dai giochi. Ma queste speculazioni non mi piacciono e preferisco concentrarmi su quanto è numericamente alla mia portata”. Vincenzo Torchio si riferisce alla possibilità di concludere secondo nella CRZ di Prima Zona, traguardo raggiungibilissimo essendo a soli due punti dal pilota che occupa il secondo gradino del podio (Torchio è quarto, con 18 punti, davanti a lui ci sono due piloti appaiati a quota venti). “Questa gara la vivrò con lo spirito diverso dal solito, quando dovevo badare sia all’essere veloce sia tenere d’occhio la classifica. Quest’anno la trasferta al Rubinetto ha come scopo principale divertirmi” che per il pilota di Celle Enomondo significa andare più veloce possibile in ogni di prova speciale.
Vincenzo Torchio è alla sua terza partecipazione al rally che fa base a San Maurizio d’Opaglio, la prima in Classe R2B con la Peugeot 208 VTi by Bianchi. Nel 2018, con la Citroën Saxo Gruppo A, affiancato da Stefano Bruzzese, vinse la classe con 40″ di vantaggio sul migliore degli inseguitori, segnando il miglior tempo in sette delle dieci prove speciali, concludendo due volte secondo e ‘solo’ quarto tempo sul Mottarone. La fortuna non gli arrise invece nel 2017 sempre con la Citroën Saxo Gruppo A, con Marco Piteo sul sedile di destra quando vinse le prime sei prove speciali, ritirandosi per rottura del motore nella settima, guarda caso ancora sul Mottarone.
“Non è che io ce l’abbia con il Mottarone” precisa subito Torchio, “anzi. Però nel passato non sono stato fortunato in quella prova. Il Rally del Rubinetto è una gara difficile e impegnativa, tosta. Che mette in difficoltà a partire dalle ricognizioni, perché si prendono le note viaggiando su strade trafficate, per cui bisogna decuplicare la prudenza che già si usa normalmente quando si va a fare le ricognizioni negli altri rally. Ciò ovviamente favorisce chi ha già disputato molte altre edizioni della gara o chi abita in zona, che queste strade le percorre tutti i giorni anche solo per andare a lavorare e conosce a menadito ogni metro di asfalto. Con i nostri passaggi regolamentari dovremo essere molto bravi a stilare le note, per non doverle correggere nel primo passaggio sulle speciali” sottolinea Vincenzo Torchio, che però è pronto a dare il massimo in gara.
“Anche se i nostri obiettivi sono meno pressanti rispetto alle precedenti gare, ciò non significa che non daremo il 100% su ogni metro del percorso, e non ci impegneremo al massimo per stare davanti a tutti i nostri avversari (sono 18 gli iscritti in Classe R2B con tutti i migliori della classifica del CRZ) e forse avendo meno pressione, è la volta buona che potrebbe arrivare quel risultato che ci è mancato in questa stagione”.
Il 28° Rally del Rubinetto è concentrato tutto nel periodo da venerdì 1 ottobre a domenica 3 ottobre. Infatti, venerdì a San Maurizio d’Opaglio verrà distribuito ai concorrenti il road book per permettere loro di effettuare le ricognizioni del percorso con vetture stradali e rispettando scrupolosamente il Codice della Strada. Sabato 2 ottobre i motori delle vetture da corsa potranno accendersi con lo Shake Down di 2,05 km a Valduggia, in programma dalle 12,30 alle 17.00, per portarsi poi in Piazza I Maggio a San Maurizio d’Opaglio per la cerimonia di partenza che inizierà alle ore 18.00. I cronometri si sveglieranno domenica 3 ottobre alle 6.45 con l’uscita dal parco assistenza di San Maurizio d’Opaglio per seguire i concorrenti sul doppio passaggio del Mottarone (10,10 km) e Prelo (7,20) e i tre passaggi sulla Colma (9,10 km) che portano a un totale di 61,90 km di prove speciali distribuiti su un percorso di 297,73 km. Arrivo a Borgosesia in Piazza Mazzini è previsto alle ore 18.00 di domenica 3 ottobre.