A metà gara ottima prova per la squadra Alfieri alla Six Days Internazionale di Enduro

E’ il giorno più nero per la Six Days Enduro di Rivanazzano Terme dopo la tragica scomparsa del pilota olandese Arnold Staal, colto da malore a metà della seconda tappa di martedì 31 agosto.

Con il triste ricordo del concorrente scomparso, i piloti hanno comunque regolarmente preso il via della terza tappa, con in programma circa 190 km di percorso e sei Prove Speciali che determineranno la classifica ufficiale.

Le squadre Nazionali stanno dominando le classifiche sia nel World Trophy che nello Junior Trophy, riservato agli Under 23. Nel Trofeo Mondiale l’Italia con i piloti Andrea Verona, Davide Guarneri,Thomas Oldrati e Matteo Cavallo guida la classifica assoluta davanti alla Spagna ed agli Stati Uniti. Nel Trofeo Junior gli azzurri Lorenzo Macoritto, Manolo Morettini e Matteo Pavoni sono in testa davanti a Stati Uniti e Francia. Qualche problema tecnico ha invece rallentato la corsa della Squadra Femminile che comunque con Anna Sappino, Elisa Givonetti e Raissa Terranova prosegue la gara a formazione completa.

Grande soddisfazione per la prova della squadra del Motoclub Alfieri che si sta ottimamente comportando. Federico Fanzio di Tortona ed i gemelli Edoardo e Filippo Alutto di Monleale sono infatti 17esimi assoluti su ben 163 formazioni in lizza, provenienti da 36 Nazioni.

A metà gara quindi ottima prova per i giovani portacolori del sodalizio astigiano che affrontano la prova più dura e completa del panorama Enduro Mondiale. Alla Six Days infatti il pilota deve svolgere anche funzioni di meccanico per la propria moto e può ricevere dai meccanici di assistenza solo i materiali consumo e gli attrezzi. Alla fine di ogni giornata deve quindi provvedere alla manutenzione della moto : pulizia filtri, materiali di consumo e cambio gomme. Molto spettacolare il cambio gomme, con i piloti che in 15 minuti devono cambiare entrambi gli pneumatici ! I piloti si preparano quindi duramente anche per queste operazioni, che permettono di affrontare i percorsi con la massima efficienza.