Il Città di Asti si ferma: “E’ stato bello, è stato avvincente, è stato unico”

4 giugno 2020 | 10:00
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Il Città di Asti si ferma: “E’ stato bello, è stato avvincente, è stato unico”

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Città di Asti si prende una pausa. E’ stata un avventura esaltante, densa di emozioni, carica di tanti occasioni di crescita sia personale che di squadra.

Il Città di Asti, e prima ancora Astense e Antignano, ha rappresentato per molti una famiglia, un porto sicuro in cui muoversi e in cui dare libero sfogo a una passione grandissima: il futsal. Abbiamo gioito molte volte, due promozioni in serie A non si dimenticano tanto facilmente, abbiamo affrontato insieme tante difficoltà e abbiamo raggiunto anche una finale nazionale di una Coppa meritandoci una notte di passione come quella contro il Lido di Ostia.

E’ stato un percorso unico, ma come tutte le cose belle arriva anche un momento in cui tracciare una linea e decidere del proprio destino. Quello che è successo in seguito alla pandemia del Covid 19 ha lasciato una traccia pesante sul futuro dello sport piemontese e non solo. L’incertezza di non potere identificare un obiettivo lineare ci impone uno stop, meglio fermarsi.

Un abbraccio virtuale a tutti i nostri tifosi e ai capitani che hanno portato alta la nostra bandiera, Andrea Maschio e Antonio Celentano, che hanno incarnato i nostri valori. A loro idealmente ci stringiamo tutti insieme: società, giocatori, tifosi e semplici appassionati che hanno animato la nostra passione e che ci hanno accompagnato in questo percorso. E’ stato bello, è stato avvincente, è stato unico

Città di Asti