C’è stato anche un pezzo di Monferrato Rugby nella rassegna mondiale delle Bermuda

8 novembre 2019 | 14:16
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C’è stato anche un pezzo di Monferrato Rugby nella rassegna mondiale delle Bermuda

La selezione Italian Classic XV, squadra ad inviti degli ex nazionali italiani, nasce nel novembre 2011 con l’intento di promuovere iniziative di carattere benefico nell’ambito della pratica sportiva del rugby.

In quell’anno la squadra partecipò per la prima volta al prestigioso World Rugby Classic, competizione riservata alle Nazionali degli ex-giocatori che si tiene ogni anno alle Isole Bermuda. Nella formazione che ha appena difeso i colori italiani nell’edizione 2019 c’era anche l’attuale giocatore del Monferrato Rugby, l’italo argentino Jeremias Cainzo, ruolo trequarti.

La Nazionale azzurra, perdendo 16-10 contro i Pumas argentini, si è classificata terza.

“È stata una bella esperienza, il posto, la gente, il clima. Il torneo è organizzato molto bene, dura circa in tutto otto giorni, e si gioca ogni due-tre – racconta Cainzo dall’altra parte dell’Oceano, in attesa del rientro – Abbiamo debuttato contro il Canada, squadra molto fisica e veloce. La partita era iniziata molto bene, quasi da subito in vantaggio, il primo tempo era finito 17 a 5 per noi, Nella ripresa ci siamo complicati la vita, forse ci siamo un po’ rilassati e questo torneo non perdona: eravamo in vantaggio fino a cinque minuti dalla fine di un punto, loro hanno calciato una punizione e hanno centrati i pali. Proprio come una vera squadra siamo andati a riprenderci il match, trovando un calcio a favore ch Ramiro Pez non ha fallito, per il successo per 23-22”.

La semifinale è stata con l’Argentina, che ha vinto le ultime due edizioni del torneo. I Pumas sono una squadra davvero di altissimo livello, dove si ritrovano figure di grande spessore, per citarne alcune: Gonzalo Tiesi, Eusebio Guiñazu, Carriza, Julio Farías (autore di una bellissima meta ai Mondiali 2011 agli All Blacks) e Manuel Carriza.

La prima partita l’hanno vinta 40-8 contro la Francia, giocando un grandissimo rugby.

“La semifinale contro di noi si è configurata come una partita molto combattuta, che ha visto una grande prestazione da parte dei nostri avanti e il notevole contributo di Minto e Pez” sottolinea Cainzo.

I sudamericani hanno prevalso 16-10.

“Ci siamo allenati tutte le mattine per circa un’ora, gli allenamenti erano basati più sulle giocate e cercare affinità tra noi più che sulla intensità – aggiunge – In squadra c’erano giocatori di altissimo spessore, che hanno smesso la carriera uno o due anni fa, del calibro di Simone Favaro, che è stato il nostro capitano, Francesco Minto, Davide Giazzon, Ramiro Pez, Paolo Buso e Tommaso Iannone, Un gruppo davvero umile ed unito”.

Conclude Cainzo : “Ci hanno anche invitati squadra di rugby locale per allenare i ragazzi, che erano davvero felici di vederci e ci siamo divertiti parecchio con loro. Era stato l’ex allentore Roberto Mandelli, che vi aveva già fatto parte, a propormi per questa Nazionale, poi Marcello Cutitta mi ha chiamato; molto emozionato, ho risposto senza esitare”.

L’ultima dichiarazione è dell’attuale Mister del Monferrato, Diego Baldovino: “Penso che questa convocazione sia stata più che meritata, a coronamento di una sua carriera importante, perché Jeremias ha dato e dè ancora molto, prima come giocatore dell’Asti, poi come giocatore dell’Alessandria, ed ora del Monferrato. Ricordo la sua meta dieci anni fa, quella che ha regalato al pubblico alessandrino tantissime emozioni, perché ha riportato la squadra in serie B dopo vent’anni”.