Football Americano: per gli Alfieri Asti la stagione appena conclusa è il punto di partenza per la prossima

2 giugno 2019 | 23:32
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Football Americano: per gli Alfieri Asti la stagione appena conclusa è il punto di partenza per la prossima

E’ terminata la stagione 2019 degli Alfieri, giunti alla terza partecipazione consecutiva al Campionato Nazionale di Football Americano FIDAF, III Div.

La compagine astigiana, benché ancora a secco di vittorie, ha vissuto un nuovo anno 0, in quanto per la prima volta hanno partecipato al Campionato senza prestiti o giocatori provenienti da altre squadre, ma tutti Alfieri D.O.C..

Gli avversari incontrati quest’anno in regular season sono stati i Razorbacks Piemonte, i Vikings Cavallermaggiore, i Pirates Savona e i Blitz Balangero.

Il record finale è stato di 0 vittorie e 6 sconfitte, ma non per questo la stagione è stata negativa in maniera assoluta.

Ogni partita, come sempre, è stata una storia a sé e con un calendario che prevedeva partite ogni 8 giorni ha avuto anche ripercussioni sulle successive.

Le pesanti sconfitte rimediate contro i Vikings Cavallermaggiore (58-0 nel cuneese e 0-46 a domicilio) hanno fatto seguito a partite combattute come l’esordio a Grugliasco contro i Razorbacks (42-0) e il debutto casalingo sempre contro i torinesi (0-29); incontri, tutti e quattro, molto provanti mentalmente e fisicamente, considerando che molti dei componenti di queste due compagini (Vikings e Razorbacks) non più tardi di due anni fa sollevavano il trofeo di vincitori della II Divisione sotto le insegne BlackBills.

Questa non vuole essere una scusante, tutt’altro solo sottolineare ancora una volta come la differenza tra vincere e perdere una partita di football sia molto sottile e sia influenzata da mille fattori e aspetti diversi.

Tra le note positive occorre annoverare un attacco che ha finito in crescendo come continuità e produzione di gioco con 4 segnature nelle ultime due partite (12-44 contro i Pirates e 46-16 a Balangero nell’ultima di campionato).

Anche la difesa, dal canto suo, non ha sfigurato, cambiando radicalmente atteggiamento rispetto agli anni passati e creando non pochi problemi agli attacchi avversari. Da incorniciare i primi tre quarti nell’esordio tra le mura di casa contro i Razorbacks chiusi col parziale di 0-9 (0-2 a fine 2° quarto) per i torinesi.

Non bisogna sedersi sugli allori, soprattutto perché nonostante le buone cose mostrate in campo “on both sides of the ball” (sia in attacco che in difesa) come si dice in gergo, quella “maledetta” prima vittoria si è fatta ancora attendere. Occorre cogliere sia le note positive e soprattutto quelle negative e continuare a lavorare come fatto quest’anno.

A conferma del buon lavoro svolto è anche arrivata la convocazione al raduno della Nazionale Italiana Blue Team Under19 dell’1-2 giugno a Bologna, ultimo step prima degli Europei organizzati in Italia a fine giugno, di due giovani talenti Alfieri: Dimitri Sitra e Stefano Morra.

Il 2019 sarà un anno da ricordare soprattutto per chi, negli anni scorsi, era abituato a guardare dalla panchina i propri compagni giocare perchè quest’anno è sceso in campo in prima persona avendo cosi la possibilità e libertà di dimostrare il proprio valore, ma allo stesso tempo di sbagliare e fare esperienza.

Esperienza che servirà per migliorarsi ancora guardando a questa stagione non come un punto di arrivo, ma bensì un punto di partenza.

Punto di partenza, perché nel football come in molti altri ambiti non si è mai all’arrivo, c’è sempre da imparare e da migliorarsi ed è proprio questo l’obbiettivo degli Alfieri continuare ad allenarsi e a migliorarsi.