In Promozione la Scuola Basket si ferma a Rosta, ma resta una stagione da applausi

14 maggio 2019 | 23:39
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In Promozione la Scuola Basket si ferma a Rosta, ma resta una stagione da applausi

Si ferma a Rosta l’ottimo cammino della Scuola Basket Asti nella sua prima stagione in Promozione.

PROMOZIONE MASCHILE (gara 3 semifinale)

Rosta – Scuola basket Asti 70-56

Si conclude in gara 3 playoff lo straordinario percorso sportivo 2018/2019 della prima squadra Sba, al suo primo anno di partecipazione a un campionato senior con un team formato per la maggioranza da ragazzi ancora in età giovanile, U18 o U20, capace di raggiungere il quarto posto in stagione regolare e dare del filo da torcere nel primo turno dei playoff a una squadra come Rosta, farcita da giocatori anche di categoria superiore e costruita per fare bene, come dimostra la prima posizione in classifica ottenuta nel girone verde e soprattutto l’imbattibilità tra le mura amiche.

L’annata astigiana è stato un crescendo di emozioni, con una frequenza sempre massiccia del pubblico tra le tribune del palazzetto Gerbi, culminata con il tutto esaurito registrato in gara 2 playoff, quando i tifosi hanno sospinto i propri beniamini alla vittoria, portando la serie appunto alla bella.

Gara 3 si è conclusa 70 a 56 per Rosta, fino alla pausa lunga totale equilibrio (33-30), nel terzo quarto la squadra di casa riesce a piazzare un break che ai fini del risultato sarà decisivo (24-13), con i ragazzi di coach Di Gioia che faticano non poco a trovare conclusioni dalla lunga distanza (un solo canestro realizzato da tre in tutta la partita), sintomo probabilmente di un po’ di tensione e/o emozione.

Chiude coach Di Gioia: “Non posso che fare i complimenti a Rosta, perchè nella serie al meglio delle tre gare ha dimostrato di meritato il passaggio del turno, ma i complimenti li faccio soprattutto ai miei ragazzi, che dal 22 di agosto si allenano con grande voglia e determinazione. Sono tutti ragazzi che ancora vanno alle superiori o all’università, chi anche a Torino, ma non hanno mai fatto mancare il proprio impegno in questo campionato.

Annata non semplice per loro, soprattutto per chi U18 si trovava a giocare due partite alla settimana, più tre/quattro allenamenti.

Credo che questa determinazione e impegno lo abbia visto anche il pubblico astigiano, e forse la vittoria più bella è stata proprio questa, rivedere il palazzetto Gerbi pieno come da anni non si vedeva. Ancora più impressionante sono le persone che ci hanno seguite a Rosta per gara 3 in un giorno feriale (150/180 circa), sintomo che questa squadra è riuscita ad entrare nel cuore di molte persone, la cosa più preziosa.

All’interno della nostra squadra ci sono tante storie di vita, come ad esempio quelle di Malotaj e Lupo, classe 2001, U18, decisivi anche in partite di Promozione, infortunati proprio nel momenti clou della stagione, hanno dovuto guardare i playoff dalle tribune, sono convinto che torneranno più forti di prima. O la storia di chi ad esempio aveva lasciato lo sport, forse perchè aveva perso un po’ di entusiasmo, come ad esempio Niccolò Smania, o come Cantarocco, Ghiberti, Carturan e Borsato, tutti con un anno o più di inattività alle spalle, cinque ragazzi che quest’anno si sono rimessi in gioco e la loro scommessa l’hanno vinta alla grande. Credo che come Società e come allenatore aver riportato cinque ragazzi in palestra sia la cosa più gratificante, complimenti ancora una volta a loro così come a tutta la squadra”.

E ora?

“E ora ripartiamo da gara 2, dal palazzetto Gerbi stracolmo di persone, dall’entusiasmo che si è creato, dalla voglia di questi ragazzi di non mollare mai, credo che sia un buon punto di ripartenza.”