Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero lasciano il segno al “Sanremo Leggenda”

17 aprile 2019 | 11:13
Share0
Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero lasciano il segno al “Sanremo Leggenda”

Esordio positivo sulle strade liguri del pilota astigiano, affiancato da Mauro Carlevero di San Damiano d’Asti, con la Citroën Saxo VTS curata da Gianuzzi Motors per i colori Eurospeed. Undicesimo assoluto, preceduto solo da vetture nettamente più potenti, dominatore incontrastato della Classe A6, ha fatto il pieno di adrenalina, senza però correre rischi, perché il Valli Cuneesi incombe

Cambiano le regioni, ma il risultato finale non cambia.

Vincenzo Torchio “emigra” in Liguria per partecipare all’11° Sanremo Leggenda, affiancato dal quasi conterraneo Mauro Carlevero e con la Citroën Saxo VTS nella foto credit Lavagnini e Gabriele Valinotti) curata dalla Gianuzzi Motorsport di Cossombrato (AT) chiude all’11° posto della classifica assoluta (su 73 iscritti) vincendo, anzi dominando la Classe A6 che ha guidato dal primo all’ultimo metro di gara.

“È stata un’esperienza interessante che ho affrontato senza sapere quale sarebbe stata la mia posizione nella classifica finale. In Piemonte conosco le strade e gli avversari e se non accadono fatti esterni, i miei pronostici sono molto vicini al risultato finale. Qui non avevo nessun riferimento. Conoscevo poco gli avversari, soprattutto non conoscevo affatto le prove speciali che hanno caratteristiche molto diverse dalle nostre strade” premette il pilota astigiano.

L’equipaggio portacolori della scuderia astigiana Eurospeed parte subito di gran carriera e fin dalla prima prova speciale prende nettamente il comando della classifica di Classe A6 relegando a 24”8 il più veloce degli avversari.

“Sapevo fin dalle ricognizioni che la prova di Testico mi piaceva. Si arriva al salto del dosso del Passo del Ginestro e non si riesce a staccare il piede dall’acceleratore e la Saxo vola in alto e vola in lungo come un aliante. Prudenza vorrebbe di dare un colpo di freno prima di decollare per abbassare e accorciare il volo, ma non ci sono proprio riuscito. Troppo bello, troppo adrenalinico. Si tiene giù e si vola. Atterrati dal salto, e controllata la macchina nel successivo e vicinissimo destra/sinistra molto insidioso inizia un tratto in discesa che si fa tutto in apnea, alimentati solo dall’adrenalina. Una sensazione fantastica. In quel tratto di strada non esistono strategie, non esistono classifiche. Si va giù a chiodo e basta” racconta a occhi sognanti Vincenzo Torchio.

Quindicesimi assoluti, primi di Classe A6 e quinti di Due Ruote Motrici, Torchio e Carlevero iniziano ad avere qualche idea di quelle che sono le loro possibilità di classifica, ma non se ne curano. Anche se iscritti alla Michelin Zone Cup qui, in seconda zona, non hanno ambizioni di campionati perché il loro obiettivo è la Zona 1: in Liguria sono in gita turistica per conoscere rally nuovi e strade mai percorse. San Bartolomeo conferma definitivamente la loro leadership in classe e recuperano pure una posizione in classifica assoluta, anche se siglano solo il 18esimo tempo assoluto, loro peggior risultato di giornata. Arriva il Colle d’Oggia e i due astigiani segnano il sedicesimo tempo assoluto, mantengono la loro posizione in classifica assoluta, e sono quarti fra le Due Ruote Motrici. In Classe A6 la partita è definitivamente chiusa con il più veloce degli avversari che viaggia a 52” di ritardo.

“Stiamo andando bene e siamo soddisfatti. La scelta di gomme non è stata perfetta, ci volevano quelle più dure, ma abbiamo fatto una scelta conservativa pensando che le condizioni meteorologiche fossero peggiori” dichiara Torchio a metà gara.

La seconda parte di gara ricalca il primo passaggio sulle prove speciali. Veloci e determinati i due astigiani allungano nella classifica di classe, al punto di chiudere con 1’52” sul secondo classificato in Classe A6, ma soprattutto recuperano tre posizioni nella classifica assoluta, e diventano secondi di Due Ruote Motrici, ottenendo un ottimo 11° tempo assoluto nella prova finale di Colle d’Oggia.

“Ci siamo divertiti moltissimo ma alla fine, sull’ultima prova speciale, abbiamo iniziato a ragionare. Anche prima di Colle d’Oggia sapevamo che quella sarebbe stata la nostra posizione in classifica, salvo eventi straordinari. Troppo lontani da chi ci precedeva, con un margine di sicurezza su chi ci inseguiva. E fra due settimane ci sarà il Valli Cuneesi, dove inizierà la nostra stagione ufficiale e i punti della Coppa di Zona e di Michelin Zone Cup verranno segnati sul nostro tabellone. Davanti a noi in classifica ci sono solo vetture decisamente più potenti, a quattro ruote motrici, salvo la Clio R3 di un pilota velocissimo e blasonato come l’elvetico Kim Daldini. Un risultato estremamente positivo, per una gita di studio su prove speciali decisamente diverse dalle nostre; prove nelle quali è fondamentale seguire la traiettoria millimetricamente, curare certosinamente i tagli perché il minimo errore rischia di farti perdere il ritmo, nella migliore delle ipotesi, o di appiccicarti contro un muretto se ti va storta” commentava Torchio sul palco arrivi in fronte al Casinò di Sanremo.

“Adesso, cena di pesce con le nostre famiglie, un ultimo sguardo al mare e da lunedì resetteremo il cervello verso il Valli Cuneesi”