Emozionante esperienza per la New Asti Skating al Firenze International Skate Award 2019

21 gennaio 2019 | 15:32
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Emozionante esperienza per la New Asti Skating al Firenze International Skate Award 2019

L’A.s.d. New Asti Skating Erbavoglio C.R. Asti l’aveva scelta come esperienza speciale da far vivere alle proprie atlete, e il Firenze International Skate Award 2019, il più grande evento di pattinaggio artistico a livello mondiale, non ha deluso le aspettative: anzi, ha regalato alle ragazze astigiane delle emozioni che difficilmente dimenticheranno.

Accompagnate dal tecnico Lidia Nargi, dal Presidente Silvia Girola e dal dirigente Anna Mondino, le atlete del sodalizio astigiano si sono messe alla prova davanti ad un foltissimo pubblico, in un gremito Mandela Forum, e, senza farsi intimorire dal parterre de roi, dalle luci speciali e dal contesto d’eccellenza, sono state capaci di dare il massimo e regalare grandi soddisfazioni alla società e alla dirigenza che hanno sposato l’idea di prendere parte a questo specialissimo evento.

L’International Skate Award 2019 ha quindi confermato le aspettative della vigilia per la New Asti Skating: infatti oltre a trattarsi di un’importante occasione di confronto con centinaia di Gruppi Spettacolo, davanti ad una giuria d’eccezione composta da grandi coreografi, l’evento ha dato la possibilità di calcare la stessa pista dove, alla sera, si sono esibiti tantissimi campioni mondiali ed europei. Il fior fiore del pattinaggio mondiale a portata di “selfie” e di autografi, soprattutto nello spettacolo serale, a cui anche le atlete della società astigiana si sono potute esibire nella coreografia di gruppo che ha coinvolto tutti gli oltre 400 giovanissimi partecipanti alla kermesse.

Oltre a queste emozioni, le atlete hanno vissuto anche quelle della gara, sulla stessa pista in cui saranno in scena i Campionati Italiani di Gruppi Spettacolo: a Firenze sono scesi sul parquet i Quartetti Crazy Idea, nella categoria Quartetti Esordienti, Small Vision tra i Quartetti Jeunesse, Surprise tra i Quartetti Junior ed il Gruppo Jeunesse Why Not. Tutte le atlete sono state bravissime, ottenendo prestigiosi risultati, a conferma dell’intenso lavoro di qualità che stanno svolgendo sotto la direzione di Lidia, in collaborazione con la coreografa Rita Pujia e di tecnici internazionali.

Eccellente prestazione per il Quartetto Surprise, composto da Federica Russo, Alessia Pisana, Beatrice Forno ed Irene Bincoletto, che, con lo struggente programma di ispirazione skaspeariana “Ofelia”, sono ormai una garanzia: infatti, anche a Firenze, le atlete sono salite sul podio, con uno splendido secondo posto tra i Quartetti Junior.

Grande determinazione per le Small Vision, con Francesca Barbero, Marta Piatto, Beatrice Vercesi e Giulia Gozzelino brave a portare sulla pista fiorentina il loro “Piccolo soldatino di Piombo”, nella categoria Quartetti Jeunesse, decisamente molto partecipata. Per loro, ottimo sedicesimo posto e preziosissima esperienza di confronto con Quartetti provenienti da tutta Italia.

Che dire poi delle giovanissime Crazy Idea, il nuovo quartetto composto da Esmeralda Bobadilla Fuentes, Vanessa Calvo, Giulia Gemma Cuniberti, Nina Viola Sanchez Mele ed Aurora Stola: caparbie e deliziose a portare l’atmosfera del Far West al Mandela Forum con il programma “The Cow Girls”, la loro prestazione è stata da applausi: per nulla intimorite dal contesto di gara, le atlete hanno dato il meglio ed ottenuto un fantastico quarto posto.

Non poteva esordire che su questa pista il nuovo programma del Gruppo Why Not (nella foto sotto), loro che sono abituate alla partecipazione ai Campionati Nazionali. Infatti, Federica Russo, Alessia Pisana, Beatrice Forno, Irene Bincoletto, Ilaria e Gaia Bortolomai, Francesca Barbero, Marta Piatto e Giulia Gozzelino, proprio nella location dei prossimi tricolori, hanno presentato per la prima volta “Generazioni Smartphone Dipendenti”, con cui, ai Campionati Regionali, si giocheranno la qualificazione per tornare a Firenze. Eccellente la loro prima ufficiale della coreografia che presenta il rapporto contorto tra giovani e smartphone, una prova che ha permesso loro di conquistare il terzo gradino del podio.