Vladimir Dezzani, da podista a ultramaratoneta per domare il Tot Dret

25 settembre 2018 | 16:08
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Vladimir Dezzani, da podista a ultramaratoneta per domare il Tot Dret

Il runner è capace di superare i suoi limiti e di sorprendersi raggiungendo traguardi personali inaspettati, quando scatta qualcosa dentro.

Questa scintilla è scoccata nel giovane podista astigiano Vladimir Dezzani, classe 1991, tesserato per l’Asd Gate Cral Inps. Dalle corse su strada al Tot Dret, 130 km da Gressoney a Courmayeur, dove si è messo in gioco nel “fratello minore” del Tor de Géants, tra l’11 e il 13 settembre, entusiasta nell’essere riuscito a concludere questa impresa.

E’ stata un’esperienza bellissima, 134 km con 12 mila metri di dislivello positivo non è uno scherzo! – esordisce Vladimir. – 37 ore di camminata alternata a corsa, uno spettacolo pazzesco: più di una corsa, si è trattato di un viaggio!”

Un esordio con i fiocchi per la prima esperienza da ultratrailer per Vladimir, che ha preparato a lungo questa competizione, che si è sviluppata a ridosso di Monte Rosa, Cervino e Monte Bianco.

E’ la prima volta che faccio una distanza del genere: mi sono allenato per quasi un anno in montagna su distanze di 30/40 km con tantissimo dislivello. Mi piace molto la montagna e quindi ho iniziato ad approcciarmi a questo sport, il trail Running, e ora sono un ultra trailer: è pazzesco!”

Per un podista, che normalmente arriva al massimo alla distanza della maratona (anche se sono sempre di più gli “ultra”, ndr), già 42 km sembrano una fatica immane: “E io ne ho fatte più di 3 consecutive, in 37 ore, in montagna!” – conclude soddisfatto.

E’ proprio vero che i limiti li abbiamo nella nostra testa.