Il Monferrato Calcio a 5 sfiora l’impresa con la capolista, ma è polemica sulle dimissioni del mister
Un inizio di anno un po’ tumultuoso in casa Monferrato Calcio a 5 con un cambio sulla panchina della prima squadra che ha creato qualche polemica.
Per fare ordine su quanto successo partiamo da lunedì sera quando era in programma il recupero della settima giornata del girone B del campionato di serie D con la squadra aleramica che ospitava la capolista Giovanile Centallo, partita per la cronaca conclusa con in parità 6 a 6, con gli ospiti cuneesi che hanno rimontato nei secondi finali due reti negando così la gioia di un prestigioso successo al Monferrato Calcio a 5.
Il giorno successivo, martedì 16 gennaio, con un comunicato ufficiale firmato dal presidente Gianfranco Miroglio e dal segretario Rosanna Carfagna che recitava testualmente: “La nostra società comunica che il nostro mister Manuel Bosco venerdì scorso ha rassegnato le proprie dimissioni, proprio in prossimità della partita contro il Giovanile Centallo, prima in classifica, svoltasi ieri sera presso lo stadio Umberto Micco a Moncalvo.
Il presidente Gianfranco Miroglio e il vice presidente Gianni Serra hanno preso in mano le redini affiancando i propri giocatori in panchina, per la gestione dell’importante incontro. Grazie ai nuovi innesti, Francesco Dilema e Gianmarco Previtera, é stata una partita all’insegna della grinta e della voglia di vincere, tanto che la nostra squadra è stata sempre in vantaggio, il primo tempo si è concluso con il risultato 3 a 3. Nella ripresa siamo sempre stati in vantaggio, ad un minuto dalla fine il risultato era 6 – 4 per noi, in questa fase della partita l’assenza di un mister in panchina si è fatta sentire ed il risultato finale è stato 6-6 (Marcatori: Suidi Issam, Demagistris Luiz Claudio, Francesco Dilema, Gianmarco Previtera, Denis Seitaj).
Comunichiamo inoltre che la società venerdi 19-01-18 ufficializzera’ l’incarico del nuovo mister….il sig.Rasero Alberto stimato e apprezzato giocatore di calcio a 5 che ha intrapreso la carriera da allenatore.”
Nel giro di poche ore è arrivata la risposta di Manuel Bosco, l’allenatore dimissionario che riportiamo integralmente.
“In merito all’ultimo comunicato inviatovi dall’Associazione in oggetto, che sembra voler dipingere le mie dimissioni come improvvise e irresponsabili in quanto giunte nel momento meno opportuno (rafforzando il concetto nelle righe finali, che sembrano voler imputare gli episodi negativi di una gara a questa scelta), sono in dovere di fare chiarezza circa affermazioni false e lesive della mia reputazione, invitandovi a non pubblicarle senza averne verificato la veridicità.
Le mie dimissioni sono state comunicate informalmente e singolarmente a tutti i membri del consiglio direttivo dell’Associazione nei primissimi giorni dell’anno, per poi essere comunicate ufficialmente a tutti i soci venerdì 5 gennaio.
In virtù dei buoni rapporti personali che hanno sempre caratterizzato le relazioni con i membri dell’associazione, in entrambe le occasioni ho ribadito la mia piena disponibilità a proseguire ancora qualche settimana fino al raggiungimento di un accordo con un nuovo allenatore.
Buona parte dei giocatori e altre due società (che mi avevano proposto una collaborazione, e alle quali avevo chiesto di attendere la risoluzione della vicenda proprio in virtù di quanto scritto sopra) lo possono testimoniare. Tutti i soci dell’ASD Monferrato Calcio a 5 presenti alla riunione del 5/1 anche.
Giovedì 11/1, a ridosso dell’ultimo allenamento prima della gara, il presidente mi ha comunicato di aver individuato un altro allenatore, pronto a dirigere l’allenamento successivo: per questo motivo, di comune accordo, si era deciso di comunicare alla squadra il “cambio della guardia” proprio venerdì 12/1.
Detto questo, appare evidente il tentativo di attribuire carattere di irresponsabilità e scorrettezza al mio gesto, nel pieno modus operandi fin ora dimostrato (quando le cose vanno bene ci prendiamo i meriti, quando vanno male incolpiamo gli altri), che è quanto di più distante da ciò che ho sempre cercato di trasmettere ai miei ragazzi.
Questa comunicazione non è una risposta al comunicato inviato dall’Associazione (non è mia intenzione polemizzare), quanto piuttosto un invito formale a non pubblicare informazioni lesive della mia reputazione senza averne verificato la veridicità.”