Tanti applausi per Matteo Piano nella trasferta dell’Oratorio San Pietro di Asti a Busto Arsizio

29 novembre 2017 | 10:18
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Tanti applausi per Matteo Piano nella trasferta dell’Oratorio San Pietro di Asti a Busto Arsizio

È stato un pomeriggio speciale per molti giovani astigiani, quello di domenica 26 novembre.

Un pomeriggio all’insegna dello sport, in particolare della pallavolo, grazie all’iniziativa dei giovani dell’oratorio San Pietro di Asti, che ha coinvolto anche ragazzi e giovani di altri oratori della città: una trasferta a Busto Arsizio per sostenere il concittadino Matteo Piano.

Già fin dalla partenza, in un fresco pomeriggio di sole – racconta Don Mauro Canta, portavoce della delegazione astigiana – si respirava un’aria di allegria e di festa, confermata dal risultato ottenuto nella avvincente sfida di pallavolo tra la squadra del campione astigiano Revivre Milano e la Biosì Index Sora terminata 3 a 0.”

A pochi passi dal campo il gruppo astigiano ha potuto seguire da vicino le azioni di gioco e sostenere Matteo, a cui l’oratorio di San Pietro è da sempre legato: proprio li il campione astigiano è stato battezzato e li è cresciuto in oratorio prima di partire per la sua grande carriera da pallavolista.

Lo ricordano in tanti come educatore dell’oratorio – continua Don Mauro – dove già da adolescente nel prato a lato della chiesa insegnava le tecniche ai suoi amici e ai ragazzi più piccoli. Matteo è rimasto legato negli anni e quando viene ad Asti passa sovente a salutare i suoi amici dell’oratorio, riconosce anche lui, in una recente intervista, che questo è stato un luogo fondamentale per la sua crescita umana e che in oratorio non può mancare un cortile dove i ragazzi si incontrano personalmente e fanno esperienza del gruppo che cresce insieme.

Dopo la partita Matteo si è concesso ai suoi tifosi che si sono voluti immortalare in numerose foto e selfie con lui, ha firmato numerosi autografi e ha dato a tutti l’arrivederci ad Asti al più presto, non appena gli impegni sportivi glielo concederanno. Nel gruppo anche i genitori e la sorella di Matteo che sempre con qualche emozione lo seguono e tifano per lui accompagnandolo nei numerosi spostamenti e trasferte.