La New Asti Skating sulla mancata partecipazione al Trofeo delle Province

30 novembre 2017 | 12:08
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La New Asti Skating sulla mancata partecipazione al Trofeo delle Province

Domenica 26 novembre il Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della FISR ha organizzato il IX Trofeo delle Province di Pattinaggio Artistico, a cui hanno preso parte le rappresentative delle province di Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli.

La manifestazione è suddivisa in due gruppi di attività: al mattino scendono in pista gli Agonisti, selezionati dai Delegati Provinciali “che non si siano classificati al 1° – 2° – 3° posto ai Campionati Regionali 2017 delle classifiche esercizi liberi e/ o non abbiano partecipato a fasi Nazionali”, come recita il regolamento, mentre al pomeriggio tocca ai Promozionali, cioè quegli atleti tesserati FISR che non abbiano mai partecipato a gare federali.

E’ compito del Delegato Provinciale iscrivere gli atleti che partecipano a questo evento, dopo aver consultato le varie società della provincia di riferimento. Per Asti, le società da consultare sono quattro.

Un disguido tecnologico e la mancata ricezione di una mail inviata dal Delegato Provinciale da parte dell’a.s.d. New Asti Skating Erbavoglio CR Asti ha escluso la stessa società dalla fase di consultazione. Solo a convocazioni effettuate, la Presidente della società Silvia Girola e l’allenatrice Lidia Nargi sono venute a conoscenza delle decisioni prese dal Delegato Provinciale e delle conseguenti convocazioni di atleti tesserati esclusivamente per una delle quattro società astigiane.

Sollevata la questione, alla società è stata data la possibilità di iscrivere, in extremis, suoi atleti, ma il mancato rispetto dei tempi, additabile alla mancata ricezione della mail di convocazione, non ha permesso alla New Asti Skating di rimediare al “misfatto tecnologico” in quanto ormai già impegnata in uno stage, in concomitanza con la manifestazione Trofeo delle Province.

Si tratta di una situazione che amareggia molto il sodalizio astigiano, in quanto ai propri atleti non è stata data la stessa possibilità che è stata offerta ad altre società locali, che hanno in qualche modo bypassato l’empasse creata dal disguido della mancata ricezione della mail di consultazione.