Grande commozione a Montechiaro d’Asti per il 5° Memorial Nazario Tirico

25 settembre 2017 | 14:54
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Grande commozione a Montechiaro d’Asti per il 5° Memorial Nazario Tirico
Grande commozione a Montechiaro d’Asti per il 5° Memorial Nazario Tirico
Grande commozione a Montechiaro d’Asti per il 5° Memorial Nazario Tirico
Grande commozione a Montechiaro d’Asti per il 5° Memorial Nazario Tirico
Grande commozione a Montechiaro d’Asti per il 5° Memorial Nazario Tirico

Ieri, domenica scorsa si è giocato il 5° memorial Nazario Tirico alla baraonda.

Su campo libero “Nazario Tirico” di Montechiaro d’asti, si sono sfidati in squadre miste i giocatori della Pro Loco di Montechiaro Davide Tirone, Manuele Tirico, Luca Parena, Perotti Luca, Cuniberti Roberto, della Pro Loco Calliano Panzini Stefano, Bicocca Alberto, Belvisotti Federico, Andrea Andrin, Daniele Cestari e dell’Ads Rilate: Bonanate Giuseppe, Cataldo Michele, Federico Monferrino, Accomasso Mario, Simone Zuccaro, Gherlone Marino. La terna arbitrale composta da Macchia Mario, Michelutto Paolo e Curcio Rocco.

La famiglia Panzini e gli amici capeggiati dal presidente del Rilate Beppe Bonanate, ogni anno in occasione dei festeggiamenti patronali, ricordano Nazario con questo memorial di quanto sia ancora nei cuori di chi lo ricorda ogni giorno. La cosa importante che alla base della festa del memorial e, che tutti la sentano propria che sia la festa del tambass che unisce grandi e piccoli interpreti di questo sport.

In questa prospettiva il sindaco Paolo Luzi, ha tratteggiato un profilo inedito e sconosciuto di Nazario ai non addetti ai lavori tamburellistici, visto che hanno condiviso molti successi a partire dalla metà degli anni ’90 con le nuovelle vague del tambass astigiano tra le quali suo figlio Manuele, la nascita di una nuova società tamburellistica che ha portato all’ideazione della supercoppa di tamburello con tanti incontri nazionali ed internazionali, campionati giovanili e campionati di serie B e A.

Nazario era una persona discreta ed affidabile a cui si poteva confidare, un deus ex-machina del tambass, e in un giorno di commemorazione, è stato ricordato Alberto Fassio, salutato per l’ultima volta a Callianetto, teatro di grandi successi sportivi, se Montechiaro in questi anni ha potuto competere a certi livelli lo si deve anche all’amico Alberto..