L’AICS Asti tra mancata realizzazione del campionato di calcio a 5, obblighi di legge e attenzione alla salute

4 novembre 2016 | 10:21
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L’AICS Asti tra mancata realizzazione del campionato di calcio a 5, obblighi di legge e attenzione alla salute

Nel mese di ottobre è stato richiesto alle squadre che si iscrivevavo al tradizionale campionato di calcio a 5 il certificato medico di idoneità fisica per ogni singolo giocatore.
«È un obbligo di legge, ma soprattutto un obbligo morale – spiega il presidente dell’Aics Asti Giuseppe Inquartana – L’Aics sostiene la cultura della prevenzione. Non deve essere un decreto o una legge a costringerci a sottoporci alla visita medica, ma un fatto di cultura del proprio benessere. Senza visita medica si potrebbe mettere a rischio la propria salute».

Questa richiesta è stata probabilmente una delle cause che hanno portato all’impossibilità di organizzare il campionato. Oltre al costo di iscrizione al campionato, invariato ormai da diversi anni, i giocatori avrebbero dovuto sostenere, infatti, anche il costo di una visita medica. Molte squadre non hanno quindi rinnovato l’iscrizione e si sono rivolte ad altre associazioni sportive giocando in altri campionati.

«Noi abbiamo agito secondo la legge e secondo il buon senso – evidenzia Inquartana – Tra l’altro, proprio per andare incontro ai giocatori e alle difficoltà economiche delle squadre l’AICS Asti ha stipulato un accordo con Medical Lab per avere uno sconto sulla visita medica».

Il campionato di calcio a 5 targato Aics si svolge dagli anni settanta e per il Comitato di Asti la mancata realizzazione è sicuramente motivo di insoddisfazione e delusione.

Ma le attività del Comitato non si fermano a questo. Sono molti i progetti le cui parole chiave sono divertimento e attenzione alla salute: non ci può essere l’uno senza l’altra. Si è appena concluso, per esempio, il Festival di Biodanza organizzato dal Circolo affiliato L’Airone ASD e patrocinato dall’Aics Asti stesso, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico. È iniziato, inoltre, un nuovo anno di Servizio Civile Nazionale: tre ragazzi saranno impegnati nel progetto “Cities of sports” organizzato in collabrazione con Aics Torino e Aics Regionale, con Asti capofila, unico esempio di progetto sportivo in tutto il Piemonte.

In cantiere nuove dimostrazioni di Mamanet sport rivolto alle mamme che unisce palla rilanciata e pallavolo. 

Il Comitato provinciale è infine a disposizione degli oltre 50 circoli affiliati per consulenza o per collaborare alla realizzazione di eventi e manifestazioni. La sede dell’Aics Asti si trova in via Fiume 27 ed è aperta lunedì-martedì-giovedì dalle 17 alle 19. Per informazioni sui progetti dell’Aics Asti: asti@aics.