San Domenico: le impressioni dello staff tecnico e del capitano dopo la prima fase di preparazione

19 agosto 2016 | 09:07
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San Domenico: le impressioni dello staff tecnico e del capitano dopo la prima fase di preparazione

Il gruppo c’è, lavora trainato bene dallo staff tecnico e si prepara a una Coppa Italia che sarà impegnativa e un campionato quanto mai competitivo. La società sta inoltre definendo anche a livello di impianti interessanti novità con la partenza dei lavori del manto sintetico che consentirà alle numerose squadre giovanili di disporre di strutture all’avanguardia e competitive.

Di seguito le prime interviste della dirigenza e del tecnico:

Il lavoro svolto dalla società a livello organizzativo è stato molto certosino per questa stagione, una stagione non si improvvisa, i dettagli sono importanti e nulla viene lasciato al caso. Il gruppo dirigenziale è motivato il Team Manager Valter Vercelli segue con meticolosità ogni fase della preparazione:

“Direi bene stiamo lavorando tutti con impegno, la speranza per il momento è di non aver alcun infortunio questa la cosa più importante. Una squadra rifondata e molto giovane e bisogna dargli del tempo per vedere dei risultati che possono arrivare solo dal lavoro. Da quello che abbiamo visto nelle prime uscite sono ragazzi che ci stanno davvero mettendo davvero tanta voglia, il capitano è un vero professionista e lo stanno seguendo.”

Gli fa eco Diego Priamo “il gruppo si sta formando, si fatica in questi primi giorni ma è naturale trovare e provare schemi e affinità, ma l’entusiasmo non è mancato, e tutto questo è positivo, abbiamo pensato a una preparazione anticipata ma che potesse dare il giusto divertimento per i ragazzi. Ci aspetta a fine mese (contro Canelli e Santostefano) un girone di Coppa Italia duro e interessante e dovremo farci trovare pronti, così come in campionato dove siamo inseriti in un girone molto competitivo”.

Il messaggio che il gruppo dirigente consegna ai tifosi è chiaro: “venite a seguire la squadra e siate sempre positivi, anche nei momenti di difficoltà, vinceremo insieme”.

La parola passa poi ad Andrea Manno, nuovo acquisto a cui è stata data subito la fascia da capitano. Perché l’approdo a San Domenico?

Io lo scorso anno ero a Tortona, vista da fuori Sandomenico è una società molto ambita, perché seria e perché sa programmare bene, segue e motiva i giocatori, e quindi sono stato onorato della scelta. Sono un vecchietto è la mia esigenza è quella di giocare il più a lungo possibile. Qui ho trovato un progetto serio, a lungo termine, che mi fa ben sperare. La società è stata chiara in questo senso, crescere come gruppo e come singoli.”

Come ti stai trovando a San Domenico?

Ho trovato un gruppo di ragazzi che ha voglia di riscattare le delusioni dello scorso anno, tutti fin dal primo giorno abbiamo capito di essere pronti a lavorare duramente. Dobbiamo mettere un’impronta di coesione e di gruppo. La scelta di partire prima per conoscersi meglio è una soluzione che alla fine pagherà, ho fiducia.”

Capitano?

“Matteo Busco è la prima persona che devo ringraziare e che mi ha permesso di entrare in questo ruolo in punta di piedi ma di trovare subito una grande sinergia, il suo appoggio è stato fondamentale. Dobbiamo però essere ognuno capitano di noi stessi, solo con l’aiuto reciproco possiamo crescere, io porterò solo l’esperienza e la qualità che ho maturato sul campo. Cercherà di essere la voce della squadra in mezzo al campo, ma tutti dovremo aiutarci.”

Parola d’ordine ?

Il gruppo; non si può prescindere da questo concetto.”

A chiudere è il riconfermato Coach, Stefano Raimondi

“Cerchiamo di conoscerci, siamo una squadra completamente nuova, piano piano cominciamo l’avventura, dobbiamo imparare a capire come si sta in campo, quelli che sono i pregi e le aree di miglioramento di ognuno di noi; per la tattica c’è tempo. La testa è importante bisogna essere sempre lucidi anche nei momenti di fatica. Per le valutazioni aspettiamo naturalmente i primi test match. Il nostro è un campionato difficile, proibitivo fare pronostici, dobbiamo crescere come singoli e come squadra, e se diventeremo un gruppo e anche una famiglia potremo fare qualcosa di importante.”

Red.