Mancanza di Ferro? I consigli di Katia Figini per affrontare il male oscuro del corridore

22 gennaio 2016 | 14:22
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Mancanza di Ferro? I consigli di Katia Figini per affrontare il male oscuro del corridore

E so anche che non vi manca Tiziano, il cantante e con Ferro intendiamo ben altre cose, molto più importante per noi che “ce la corriamo dal mattino alla sera”. Scherzi a parte vorrei affrontare un argomento che spesso viene un po’ trascurato. L’anemia dell’atleta.

Non è che viene trascurato perché non ce ne vogliamo interessare ma perché semplicemente non sappiamo che cosa sia. Non lo sapevo nemmeno io ovviamente, poi, parlandone con la
Elisabetta Orsi (la mia dietologa) e studiando diversi libri e soprattutto quelli del mitico Porf. Arcelli ho capito cos’è che ogni tanto fa “grippare” il motore.

La mancanza di ferro crea inevitabilmente un calo di prestazione. Questo accade soprattutto nelle donne e in generale a tutti gli atleti che fanno allenamenti prolungati.

Infatti questo minerale si perde attraverso le urine, il sudore, le feci e non sempre si riesce a reintegrarlo nel modo corretto con l’alimentazione. Bisogna anche stare attenti a come lo si integra e insieme a quali alimenti. Questo perché non è che vada proprio d’accordo con tutti e a volte si rifiuta di spassarsela con alcune sostanze presenti in alcuni cibi (come ad esempio i tannini del vino, i fosfati, solfati, il caffè, il tè, le proteine del latte…). Il ferro va invece molto d’accordo con la vitamina C. Ben venga la benedetta vitamina allora!

E benedetta la dieta chiamata “di Tredici-Iacoponi-Arcelli” che vede l’abbinamento ad alimenti contenenti ferro abbinati ad alimenti che aiutano il suo assorbimento. La dieta consiste in questo: a stomaco vuoto e lontano dai pasti si deve mangiare un piatto di carne magra, cotta a piacere e contemporaneamente si deve prendere la vitamina C (compressa o in polvere sciolta in acqua). Non assumere nient’altro e tanto meno carboidrati, latte, caffé… nelle due ore successive. Sarà per questo che, come da tradizione, si usa spremere un limone sulla bresaola? Me lo sono sempre chiesto…

La dieta sopra sarà da fare ovviamente quando lo necessita il vostro organismo, per questo, come dicevo nell’articolo precedente è importante fare gli esami del sangue e monitorare il proprio stato durante il periodo di carico. Se un soggetto è già anemico di suo sarà destinato a diventarlo ancora di più durante gli allenamenti. Un’altra cosa molto importante da tenere in considerazione è che la quantità di ferro che può essere assorbita in una volta sola è limitata, è meglio integrare il ferro poco e più volte durante la giornata che in una sola volta.

Ovviamente questi sono da considerare come consigli, sicuramente vi dovrete far seguire da un medico sportivo che sappia valutare di cosa avete bisogno e sappia impostare una dieta ad hoc per ognuno di voi.

Ricordatevi: siamo ciò che mangiamo e se questa frase vive ancora è perché ha i suoi buoni motivi.

Buone corse e buon appetito!

Katia

Per chi vuole confrontarsi con Katia sul proprio programma di allenamento, chi per iniziare a correre, chi per migliorare, può rivolgersi all’Hastafisio, in Via Sanguanini 21, Asti – Tel 0141.594455 mail: info@hastafisio.it

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Se ti sei perso le prime puntate della nostra rubrica sull’allenamento per la maratona ecco i link per leggere gli articoli:

Da dove comincio per affrontare una maratona? La parola a Katia Figini

I lunghi per la maratona…le istruzioni per l’uso di Katia Figini

Le sedute di qualità: come, cosa e…quanto? I consigli di Katia Figini

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