Domenica a Santo Stefano Belbo la nona edizione del Torneo ”Un pugno alla sete”

1 marzo 2015 | 09:35
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Domenica a Santo Stefano Belbo la nona edizione del Torneo ”Un pugno alla sete”

Protagoniste del primo incontro ufficiale della stagione 2015 saranno le formazioni dell’Augusto Manzo e dell’Albese che si sfideranno per aggiudicarsi il primo trofeo “Memorial Poggio”. La quadretta vincitrice sfiderà, la domenica successiva a Monticello d’Alba, i campioni in carica della Canalese (nel collage di foto credit Elio Stona da sinistra Campagno, Vacchetto e Corino).

Questa edizione del noto torneo benefico, organizzata dai Lions Club Canale-Roero e Santo Stefano Belbo, in collaborazione con i Lions Club Costigliole d’Asti e Alba Langhe, si svolgerà, come già detto, in due giornate e le gare, che si giocheranno ai nove giochi anziché agli undici consueti, inizieranno alle ore 12,30.

In entrambe le gare, a tutti gli spettatori verrà offerto pranzo. Nel dettaglio: insalata russa, agnolotti, porchetta, dolce e vino a Santo Stefano Belbo e salame, acciughe al verde, carne cruda, agnolotti e vino a Monticello d’Alba.

Numerosi i premi in palio: oltre al trofeo “Memorial Poggio”, ci sarà il trofeo “Comune di Monticello d’Alba” che premierà la formazione vincitrice del torneo. Al miglior giocatore del torneo verrà consegnato il trofeo “Cassini-Marello-Pisano” messo in palio dalla Lega delle Società mentre il miglior giocatore del 2014 riceverà il “Cuoio” offerto dal sito “www.losferisterio.it”. Il Lions Club Canale-Roero premierà, come di consueto, un noto personaggio del mondo del balon.

Come sempre, il ricavato della manifestazione andrà in beneficenza. I destinatari della nona edizione di “Un pugno alla sete” saranno la “Fondazione banca degli occhi Melvin Jones” e l’Onlus “Operation Smile”. Ricordiamo che nelle otto precedenti edizioni sono stati distribuiti in beneficenza oltre 15.000 euro.

Anche in questa nona edizione del torneo “Un pugno alla sete” numerosi sono gli sponsor che hanno affiancato il giornalista Elio Stona nell’organizzazione rendendone possibile la realizzazione. L’invito per tutti gli appassionati della pallapugno è di intervenire numerosi: quanto più elevato sarà il numero degli spettatori, tanto maggiore sarà la beneficenza fatta a quelle persone meno fortunate.

Red.