Annullata la CorriVariglie, il podismo astigiano perde un altro pezzo

13 marzo 2019 | 15:57
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Annullata la CorriVariglie, il podismo astigiano perde un altro pezzo

E’ ormai ufficiale che l’edizione 2019 della CorriVariglie non si disputerà, per questioni lavorative dell’organizzatore che, con grande dispiacere, ha dovuto gettare la spugna.

Il podismo astigiano, così come il campionato provinciale che è in corso di revisione, perde un altro importante pezzo di storia ed un’altra gara. Dal 2004, quella organizzata da Marcello Gerbo era diventata la classica di fine giugno, immancabile appuntamento con il gran caldo, ma a cui nessuno voleva comunque rinunciare.

E’ quindi sempre più critica la situazione dell’organizzazione degli eventi podistici in Asti e provincia. Molto spesso l’organizzazione è legata alla buona volontà di un singolo, e la CorriVariglie è solo uno degli esempi nell’ormai scarno panorama podistico locale, per cui quando la disponibilità viene a mancare, come può legittimamente succedere, un altro mattone si sgretola.

Le memorie storiche dell’atletica astigiana raccontano di annate con cinquanta gare, tempi lontani in cui atleti azzurri erano di casa a “scannarsi” sugli impegnativi percorsi astigiani, ora di quegli antichi fasti restano solo le ceneri.

Pezzo dopo pezzo, vuoi la crisi economica che ha tagliato le sponsorizzazioni, vuoi la crescita delle spese dietro l’organizzazione delle corse su strada, vuoi la burocrazia legata ai problemi di sicurezza, non resta più gran che sul nostro territorio. Anzi, onore al merito a chi resiste e a chi ha ancora voglia di inventarsi cose nuove.

Il tutto, nello scenario di un movimento dai numeri sempre più in crescita.

A fronte della moria delle gare storiche, per fortuna, ci sono proposte recenti che si stanno trasformando in eccellenze, come la MonferRun, che lo scorso febbraio ha portato a Canelli nomi illustri dell’atletica nazionale, e il fermento nella disciplina del trail con le proposte del Valmasti e di Corrincollina. Non dimentichiamoci poi che, sempre Canelli, ospiterà a settembre i Campionati Italiani di Corsa Su Strada, prima volta nell’astigiano di una manifestazione tricolore.

Ecco quindi il paradosso. Da una parte eventi di eccellenza, dall’altra, sempre più il vuoto. Che ne sarà del podismo astigiano?