Il Monferrato incontra gli sponsor: staff e giocatori di qualità per un rugby ambizioso

13 dicembre 2017 | 18:07
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Il Monferrato incontra gli sponsor: staff e giocatori di qualità per un rugby ambizioso

In attesa del big match del girone 1 della Serie B tra la capolista Monferrato Rugby e il Biella Rugby 1977 (che si giocherà domenica 17 dicembre ad Asti, alle ore 14,30) la franchigia monferrina ha incontrato gli sponsor che sostengono la stagione sportiva in corso.

L’entusiasmo è stato e sarà un ingrediente fondamentale del gruppo: è quanto è stato ribadito dalla presidente Raffaella Mura e dai dirigenti Eugenio Ribuoli – per l’Alessandria Rugby – e Gianni Bellati e Piero Trinchero, per il Rugby Acqui Terme. Le due società, insieme all’Asti Rugby, formano la franchigia.

Con che spirito il Monferrato sta affrontando questa stagione? Quale l’obiettivo e cosa promettere ai tifosi?

“Il nostro è uno spirito semplice: non faccio mai nulla solo per farlo. Ho accettato questo ruolo perché penso che la squadra, dopo la crescita della scorsa stagione, possa fare un altro passo avanti. Sono molto serena ed ottimista perché conosco la qualità dei giocatori e dello staff: posso contare su persone che non si accontentano” ha dichiarato la presidente Mura.

Alla presenza anche del giocatore-allenatore Roberto Mandelli, e del suo vice Diego Baldovino, durante la serata si è anche ragionato su cosa serve e servirà da parte della squadra per far innamorare il pubblico. Lo scopo principale è quello di dare la possibilità agli appassionati della palla ovale astigiani, alessandrini e acquesi di sentire il Monferrato “La” squadra di queste città del Piemonte e non un oggetto temporaneo calato in queste realtà.

In cosa uno staff tecnico di livello come quello coordinato dall’ex nazionale Mandelli, può incidere di più? Qual è il ruolo di un allenatore nel rugby moderno: più gestore di talenti o più educatore di gioco e mentalità?

“È un ruolo di manager in cui bisogna avere le capacità di gestire le situazioni. Bisogna avere fiducia nei collaboratori e nei grandi professionisti che gestiscono le aree strategiche: tecnica, analisi video, medica e fisioterapica” è convinto Mandelli.

Qual’é l’obiettivo della stagione? Mandelli, dall’alto della classifica, non si scompone e non si “allarga”. Dalle sue parole, ogni volta, si percepisce chiara la
sua filosofia: la squadra prova in campo le soluzioni del sistema difensivo ed offensivo studiate negli allenamenti. Non esiste un rugby difficile ma solo un rugby ambizioso: non si parla di difficoltà ma di volontà di fare cose diverse per crescere e per far soprattutto crescere i giovani. La priorità sarà quella di osare.