Orange Futsal: una stagione strepitosa, un futuro ricco di novità

27 giugno 2017 | 12:46
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Orange Futsal: una stagione strepitosa, un futuro ricco di novità

Tutto comincia da una grande festa, per il trionfo più bello, lo scudetto.

L’Orange Futsal è sul trono della serie A, l’Italia intera applaude la squadra di Cafù e Patanè, capace, dopo due successi in Coppa Italia e altrettanti in Winter Cup, dopo aver stupido lo “stivale” con promozioni in serie, di battere il Real Rieti e vincere finalmente i playoff.

Non è certo facile, dopo aver raggiunto l’apice, avere le energie e la forza per ripartire con entusiasmo, volontà, e la consueta ambizione, con un obiettivo ben definito, la valorizzazione dei giovani. Una storia nuova, con i crismi di sempre, che, dopo un anno ha già il lieto fine e ancora tante nuove pagine da scrivere insieme.

Dopo il titolo di giugno 2016, l’annata sportiva 2016-17 dell’Orange Futsal Asti è iniziata con tanto lavoro all’orizzonte e la volontà precisa di raggiungere traguardi importanti. E i successi, le gioie, sono arrivate. Il bilancio è decisamente in attivo per il sodalizio di Claudio Giovannone.

Tracciando con le anime “orange” Marco Caccialupi e Sinisa Milosevic le immagini simbolo dell’annata, ecco che spiccano e brillano i percorsi dell’Under 21 e dei Giovanissimi. La squadra di Patanè è stata capace di raggiungere la finale di Coppa Italia, con un roster tutto astigiano, sconfitta solo da un Pescara che aveva tra i propri elementi di punta Mati Rosa, uomo da doppia cifra di reti in serie A. Un caso unico a livello nazionale, segno che con competenze e fiducia si possono tagliare traguardi impensabili con formazioni nate e costruire nella “cantera”.

Che dire poi del bis in campionato con la semifinale scudetto persa contro la corazzata Kaos? E dei molteplici successi in serie D, con campionato vinto in carrozza, promozione in C2, e trionfo in Coppa Piemonte? Una stagione che rischia la perfezione.

Dai più grandi ai più piccoli, i Giovanissimi di Davì Alves, campioni regionali e semifinalisti scudetto contro il Napoli. Hanno lottato, ma il titolo regionale è sfuggito per un’inezia, anche Juniores e Allievi. Tante belle pagine di sport, comprese quelle scritte dai baby della scuola calcio a 5.

Il mondo orange stupisce e sa stupire anche i propri tesserati, che hanno vissuto esperienze uniche: il progetto Erasmus a Madrid, tornei internazionali in città, con le partite con una selezione inglese, la trasferta a Barcellona per i ragazzi astigiani, che si sono confrontati col gotha del futsal mondiale.

A ciò aggiungiamo la settimana premio per quattro talenti, sul campo e sui banchi di scuola, oltre che sotto l’aspetto comportamentale, che hanno potuto assaporare la vita corinthiana, allenandosi col Corinthians, la squadra simbolo del futsal verdeoro e mondiale.

Dopo lo scudetto, poi, Claudio Giovannone ha voluto regalare alla città uno spettacolo assoluto, l’alla star game del calcio a 5, con attore protagonista colui che forse è più grande del calcio a 5 stesso, Sandro Falcao, il numero 12 brasiliano che per la prima volta ha calcato i parquet italiani, e lo ha fatto in un Palasanquirico esaurito in ogni ordine di posto ed entusiasta, capace di raccogliere fondi per una giusta causa. Una partita show, con filo conduttore la filantropia che da sempre caratterizza il progetto nero-arancio. Hanno gioito, corso, segnato e faticato tanti campioni, tra i quali gli eroi scudetto, in una serata magica che tutti ricorderanno a lungo.

Dodici mesi intensi e col sorriso per gli orange, con uno sguardo già proiettato al futuro. L’anno prossimo continuerà a tessere le fila del sodalizio il dg Marco Caccialupi, Sinisa Milosevic, la bandiera in campo e fuori del club, assumerà nel 2017-18 il ruolo di coordinatore dell’attività agonistica, confermatissimo Hernan Patanè, che con la sua “garra” guiderà la prima squadra in C2 e l’Under 19, coadiuvato dallo stesso Milosevic e da Max Iglina.

Le altre squadre saranno gli Allievi, sotto la responsabilità di Gabriele Penna e di Edu Dias, e i Giovanissimi, affidati alle cure del “guru” Davì Alves e di Edu Dias. Tante le sorprese e le novità, molte le iniziative collaterali.

Dopo un grande 2016-17, un 2017-18 che si prospetta ancora più ricco. Parafrasando Ligabue…”Il bello deve ancora venire”. Dopo lo scudetto, i traguardi di successo dei giovani astigiani, ci sono ancora tante pagine da scrivere nel libro, rigorosamente nero-arancio, anche grazie alla fiducia e alla passione.