Piatta o saliscendi, al caldo o al freddo…come scegliere una maratona? (I parte)

27 gennaio 2016 | 16:03
Share0
Piatta o saliscendi, al caldo o al freddo…come scegliere una maratona? (I parte)

La scelta di una maratona ovviamente è la prima cosa da fare. Prima si sceglie l’obiettivo (data della gara) e poi si decide come arrivarci (tipologia e quantità di allenamenti). Sembra una cosa di poco conto ma credetemi è molto importante, vi potreste pentire di non aver fatto quell’allenamento specifico proprio mentre state correndo la gara e questo potrebbe compromettere in parte o del tutto la vostra performance.

L’ho provato proprio sulla mia pelle in una gara in Australia e non è stata una bella esperienza. Erano altre distanze ma l’esito è stato disastroso. Semplicemente non avevo considerato che dei 5000 mt di dislivello 4000 erano formati da scalini. Ora uno potrebbe dire: “Cosa cambia? Sempre dislivello è…”. I muscoli sono sollecitati in modo diverso se paragoniamo una corsa in salita al movimento che si compie salendo dei gradini. Il risultato è stato un doms pazzesco (Delayed Onest Muscle Soreness) in poche parole muscolo spappolato. Non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi, le gambe erano deformi e ho impiegato un mese per recuperare il corretto funzionamento muscolare.

Per ovvie ragioni in una maratona “normale” non ci sono scalini o dislivelli impegnativi ma è sempre importante informarsi sui terreni e, ad esempio, quanti cavalcavia ci sono. La scelta di una maratona se fatta a livello strategico deve sposarsi alle vostre qualità. Se ad esempio vivete in un ambiente collinare va da sé che avrete più dimestichezza con sali e scendi. Se abitate a Milano forse è meglio pensare a una maratona in pianura, anche se, in ogni caso alcuni allenamenti in salita non devono mancare perché servono tantissimo anche per gare in pianura.

Chi abita ad Asti ha la fortuna di poter scegliere tra varie possibilità di allenamento, a seconda delle caratteristiche personali specifiche, e di decidere a priori se allenarsi in pianura o approfittare delle colline che circondano il capoluogo e che caratterizzano l’intera provincia.

Se siete al primo esordio il mio consiglio è quello di trovare una maratona con tanta gente, la “folla” potrebbe essere uno stimolo per andare avanti. Dipende anche dal vostro carattere, se siete persone che non sopportano la folla allora cercherete qualcosa di più “soft”. C’è anche chi preferisce dormire nel proprio letto perché lo rende più tranquillo, va da sé la meta sarà il più possibile vicino alla vostra abitazione.

Un altra cosa da non sottovalutare è il caldo o il freddo. Sembra una banalità ma anche qui dovrete programmare una maratona che cada nel periodo giusto per voi. Se poi non amate il binomio freddo-vento allora la vostra ricerca dovrà essere ancora più attenta. In caso di freddo il mio consiglio è quello di vestirsi “a cipolla” come dico spesso, ovvero a strati: man mano che accumulerete calore potrete sbarazzarvi degli abiti. Cercate di non tenervi addosso abiti bagnati che con il vento e freddo potrebbero compromettere la digestione e la performance. Se proprio non volete rinunciare alle maniche corte anche con 4 gradi mettete il pettorale all’altezza dello stomaco, un pochino vi proteggerà e terrà caldo evitando che il gel vi vada per traverso.

In caso invece di caldo i problemi non si attenuano: dovrete idratarvi ed inserire dei sali minerali nelle bevande in modo da non rischiare una rapida disidratazione. Infatti più alta è l’umidità nell’aria e più complicata sarà l’evaporazione e quindi la dispersione del calore del vostro corpo. In caso invece di un clima molto secco il sudore evapora molto velocemente. Non dimenticate che il caldo fa aumentare le pulsazioni e, a parità di sforzo, il lattato prodotto sarà maggiore rispetto a condizioni climatiche normali. In poche parole il rischio è quello di andare in lattato e non accorgersene perché la fatica percepita è inferiore. Ne consegue che il vostro rendimento diminuirà perché il corpo è impegnato anche a gestire la temperatura interna e ad utilizzare il glicogeno non solo per correre ma anche utilizzare a pieno regime “il radiatore e le ventole” del vostro organismo.

Ma le riflessioni sulla scelta della maratona non finiscono qui…

(Continua la prossima settimana….)

Katia

Per chi vuole confrontarsi con Katia sul proprio programma di allenamento, chi per iniziare a correre, chi per migliorare, può rivolgersi all’Hastafisio, in Via Sanguanini 21, Asti – Tel 0141.594455 mail: info@hastafisio.it

Per consultare il ventaglio delle proposte di consulenza di Katia Figini presso Hastafisio clicca QUI.

Se ti sei perso le prime puntate della nostra rubrica sull’allenamento per la maratona ecco i link per leggere gli articoli:

Da dove comincio per affrontare una maratona? La parola a Katia Figini

I lunghi per la maratona…le istruzioni per l’uso di Katia Figini

Le sedute di qualità: come, cosa e…quanto? I consigli di Katia Figini

Alimentazione e corsa, sicuri del giusto equilibrio? I consigli di Katia Figini

Mancanza di Ferro? I consigli di Katia Figini per affrontare il male oscuro del corridore