Speciale ”Sport è Salute”: il Catabolismo muscolare (Seconda parte)

16 dicembre 2013 | 17:45
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Speciale ”Sport è Salute”: il Catabolismo muscolare (Seconda parte)

Per quale motivo un atleta in buono stato di salute dovrebbe incorrere nel catabolismo muscolare?

Non è tanto frequente come si possa credere ma è comunque possibile; il caso più evidente riguarda gli amanti del corpo, i quali perseguono l’obbiettivo di esaltare la massa muscolare riducendo conseguentemente quella grassa adiposa (fase detta di definizione o di cutting). Spesso questi soggetti incorrono nel catabolismo muscolare a causa dell’unificazione tra esercizio fisico (promiscuo, sia anaerobico che aerobico) ad una dieta low-carb, magari chetogenica e comunque iperproteica.

In tal caso, la dieta non adeguatamente ricca di carboidrati (NECESSARI all’esercizio muscolare PROLUNGATO) determina lo svuotamento delle riserve di glicogeno e la conseguente ipoglicemia; in condizioni così stressanti, l’organismo reagisce liberando alcuni ormoni catabolici specifici (glucagone, varie catecolamine e, spesso, anche cortisolo) che facilitano sia la lipolisi che il catabolismo proteico muscolare.

D’altro canto, un culturista che persegue l’obbiettivo prescindendo dall’attività aerobica e scegliendo accuratamente la tabella di muscolazione, ridurrà significativamente l’insorgenza del catabolismo muscolare; in tal caso, lo stimolo anabolico indotto dall’esercizio di muscolazione (opportunamente compensato dai giusti tempi di recupero) è “quasi sempre” sufficiente a garantire una stasi (mantenimento) dell’ipertrofia anche in concomitanza di una dieta scarica di zuccheri (variabile soprattutto in base alla soggettività).

Un altro caso abbastanza frequente è quello degli sportivi vegani (non vegetariani); chi segue una dieta totalmente priva di alimenti ed ingredienti di origine o derivazione animale, spesso non introduce una quantità proteica sufficiente a garantire il corretto up-take degli amminoacidi essenziali plastici delle proteine tissutali.

In questa situazione, il catabolismo muscolare è indotto da un’alimentazione PROPORZIONALMENTE ipo-proteica, o meglio, da una dieta carente in peptidi ad alto valore biologico. Ovviamente, si parla di sportivi e non di sedentari che, fortunatamente, possono mantenere un buono stato di salute rispettando coefficienti proteici pari a 0,75g/kg di peso fisiologico (comunemente ottemperati da un regime vegano ben calibrato). In definitiva, il regime vegano è una dieta che difficilmente rispetta le necessità di un atleta con obbiettivi elevati, sia nel body-building, sia nelle attività sportive agonistiche.

Staff Medical Lab

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