Speciale ”Sport è Salute”: il Catabolismo muscolare (Prima parte)

9 dicembre 2013 | 09:42
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Speciale ”Sport è Salute”: il Catabolismo muscolare (Prima parte)

Il catabolismo muscolare è un fenomeno principalmente indotto:

• dalla malnutrizione (come avviene nel Terzo Mondo o in caso di disturbi del comportamento alimentare – DCA)
• dall’alcolismo
• da alcune malattie croniche
• dalla pratica sportiva NON correttamente supportata dall’alimentazione.

In alcune performance sportive ECCESSIVAMENTE protratte e/o intense (maratona, marcia, triathlon-iron man, tour di ciclismo ecc.) il catabolismo muscolare (di norma opportunamente compensato dal recupero, ovvero dagli ormoni anabolici + molecole nutrizionali) può risultare eccessivamente attivato anche in condizioni di eunutrizione e/o di riposo adeguato.

Il catabolismo muscolare rappresenta quindi un effetto indesiderato del ricambio tissutale, caratterizzato da un evidente scompenso tra demolizione delle strutture plastiche del muscolo e conseguente ripristino o supercompensazione.

Pur avendo cause eziologiche (e gravità) differenti, il catabolismo muscolare avviene SEMPRE mediante lo stesso processo: insufficienza di glucosio ai tessuti quale substrato energetico indispensabile per la respirazione cellullare; inoltre, che il deficit di zucchero interessi solo i muscoli reclutati nel gesto atletico o l’intera macchina umana (come avviene in alcune diete sbilanciate, nella malnutrizione calorico/proteica delle popolazioni meno agiate, in alcuni DCA, nell’alcolismo o, ancor peggio, nella cirrosi epatica complicata), nel medio-lungo termine si otterrà comunque una compromissione della glicemia.

Ricordiamo che i glucidi, definiti NON essenziali perché sintetizzabili mediante neoglucogenesi epatica, sono di fatto NECESSARI alla sopravvivenza e determinanti alla buona riuscita della prestazione sportiva, sia aerobica che anaerobica (si legga l’articolo: Crisi di fame durante lo sport).

Durante l’esercizio fisico, la loro mancanza può causare:
• Un aumento dell’ossidazione degli amminoacidi delle proteine alimentari che, se utilizzati per la produzione di energia, NON possono adempiere al fabbisogno plastico (a meno che siano presenti in eccesso nella dieta, ma in tal caso sarebbe necessario tenere in considerazione gli effetti collaterali di una dieta iper-proteica)
• Un aumento della proteolisi muscolare scaturita dall’esaurimento del:
o glicogeno epatico a digiuno
o glicogeno epatico e muscolare durante l’esercizio fisico.

Entrambi questi casi determinano catabolismo muscolare, sia per ossidazione diretta degli amminoacidi ramificati che per neoglucogenesi degli altri mattoni delle proteine tissutali.

Se il catabolismo muscolare ha come causa eziologica primaria l’attività sportiva NON compensata, i tessuti primariamente e principalmente coinvolti sono quelli deputati al gesto atletico specifico (ad es. le gambe del ciclista o del maratoneta).

In definitiva, il catabolismo muscolare dello sportivo avviene principalmente a causa dello scompenso tra attività motoria da un lato ed alimentazione + riposo dall’altro.

In realtà, l’argomento sarebbe molto vasto, sfaccettato e ricco di approfondimenti, perciò non è possibile riassumerlo esaustivamente in queste poche righe; d’altro canto, l’obbiettivo dell’articolo è quello di indirizzare i lettori verso una maggior consapevolezza del fenomeno e soprattutto di scongiurare la possibilità che subiscano il fishing commerciale dei maggiori produttori di integratori alimentari.

(continua….)

Staff Medical Lab