Basket: l’Avis Polisportiva CrAsti in finale regionale per il passaggio alla Divisione Regionale 2

Manca solo un ultimo scoglio per passare alla categoria superiore. La squadra Avis Polisportiva CrAsti si giocherà il titolo della Divisione Regionale 3 (ex “Prima Divisione”) del campionato FIP, nella finale dei play off contro la Alter 82 di Piossasco.

Dopo una vittoria sofferta contro il Bruino, la squadra Avis sfiderà al meglio delle cinque il Piossasco per il passaggio alla Divisione Regionale 2 (ex “Promozione”). Gli appuntamenti con i tifosi sono il 9 e 16 maggio alle 21.15 al PalaBosca, poi 19 e 26 maggio in trasferta ed eventuale finalissima giovedì 30 maggio alle 21.15 al PalaBosca.
La formazione Avis CrAsti è allenata da Andrea Salla e composta da: Andrea Avidano, Marco Barbero, Luca Bertone, Simone Bocchino, Carlo Demichelis, Gabriele Fantato, Alberto Ferrando, Loris Grosso, Davide Ivaldi, Lorens Nenshati, Vittorio Paracchino, Raffaele Reda, Roman Vasylenko e Luca Vezzani.

Rinata due anni fa dalla sezione pallacanestro della Polisportiva C.R. Asti, dopo 30 anni di assenza, la squadra di coach Salla ha portato avanti un percorso netto nel campionato Csi, con una sola sconfitta in tutta la stagione, che le ha strappato la coppa per un solo canestro, per poi fare un salto di qualità ritornando in Fip (Federazione italiana pallacanestro).

Di particolare importanza per i giocatori è il rapporto di mutuo sostegno che continua con la sezione astigiana dell’Avis (Associazione volontari italiani del sangue). “Cerchiamo da sempre di coniugare sport, cultura e salute – spiega il presidente della Polisportiva Paolo Gamba – per questo siamo felici di avere collaborazioni con realtà come l’Avis, di cui tanti nostri giocatori sono donatori, che promuove il benessere, la collaborazione e la mutualità in campo sanitario, due valori cari agli sportivi”.
Concorde anche Bruna Accornero, presidente di Avis Asti: “I concetti di squadra, responsabilità, consapevolezza, solidarietà e collettività sono fondamentali per Avis. Si vince o si perde insieme anche nella sanità. Per noi è un onore avere degli ambasciatori seri e appassionati come questi ragazzi”.